COME IMPARARE AD ACCETTARE ED AMARE TE STESSO

Il nostro comportamento è frutto di abitudini, relazioni e atteggiamenti, appresi nel corso della vita. Esso si esprime in modo meccanico si con azioni che riflettono il nostro sentire profondo ma non sempre mettono in luce i nostri desideri, sogni e aspirazioni.

Accettarsi e amarsi è dunque un processo che dura tutta la vita. E’ l’insieme di consapevolezza, auto-accettazione, rispetto e gentilezza verso noi stessi, comportamenti questi che ci permetteranno di amare in modo più vero e sincero anche gli altri. Non è un percorso semplice, date le tante circostanze che possono mettere alla prova: errori, obiettivi non raggiunti, delusioni, problematiche che ci si trova ad affrontare e che influenzano drasticamente la percezione del nostro valore come individui.

Questo comporta, nella maggior parte dei casi, un atteggiamento di rinuncia di ciò che vorremmo fare e di una scarsa messa in gioco nelle varie occasioni sociali che si presentano.

Non accettarsi e non amarsi comportano sempre stati di ansia e nervosismo in compagnia degli altri, senza nemmeno sapere il perché; di conseguenza diventa difficile entrare in sintonia e stabilire rapporti stretti e sinceri, (es. amicizia, amore, lavoro etc.) che tendono a essere vissuti sempre come “sfida”.

Pertanto nel momento in cui s’impara ad amare ed accettare se stessi, con tutti i difetti, si può iniziare a pensare a noi stessi come attori della nostra vita, smettendo di voler bene a qualcun altro fuori da noi che reputiamo essere migliore. Amarsi ed accettarsi sono le chiavi della nostra sicurezza come persone.

Attenzione!!!!!!!

Accettarsi e amarsi NON vuol dire crogiolarsi e darsi pena pensando alle proprie debolezze, ma BISOGNA riconoscerle, senza autocommiserazione e/o critica. Un piccolo decalogo può aiutare:

1. Prenditi del tempo da dedicarti e pensare a te;

2. Non avere paura di sbagliare, nel timore di critiche da parte degli altri, prendi consapevolezza del tuo modo di essere e di pensare; 

3. Non essere eccessivamente severo e/o punitivo con te stesso, perdonati quando puoi;

4. Accetta i tuoi errori e valuta dove puoi migliorare senza fatica; 

5. Concentrati sui tuoi aspetti negativi e poni l’attenzione sulle buone qualità che ti contraddistinguono;

6. Accettati fisicamente, ognuno ha le sue caratteristiche fisiche che nulla hanno a che vedere con il concetto di “difetto”;

7. Quando ti guardi allo specchio, pensa intensamente a qualcuno dei tuoi pregi; 

8. Accettati esteticamente, ognuno è speciale perché unico;

9. Sostituisci i tuoi pensieri negativi con azioni che quotidianamente aiutano a correggere i comportamenti critici e fonte di difficoltà;

10. La perfezione non esiste, nessuno lo è.

REFERENZE:

Cenci F. (2018). Io mi amo. Come imparare ad amare se stessi ed essere felici. Tecniche Nuove.

Hayes, S. C. (2004). Acceptance and Commitment Therapy, relational frame theory and the third wave of behavioral and cognitive therapies. Behavior Therapy, 35, 639-665.

Hayes, S. C., Barnes-Holmen, D., Roche, B. (2001). Relational frame theory: A post-skinnerian account of human language and cognition. New York: Plenum Press

Masedo, A. I., Esteve, M. R. (2007). Effects of suppression, acceptance, and spontaneous coping on pain tolerance, pain intensity and distress. Behaviour Research and Therapy, 45, 199-209.

Masuda, A., Hayes, S. C., sacket, C. F., Twohig, M. P. (2004). Cognitive defusion and self-relevant negative thoughts: examining the impact of a ninety year old technique. Behaviour Research and Therapy, 42, 477-485.

Roemer, L., Orsilio, S. M. (2002). Expanding our conceptualization of and treatment for generalized anxiety disorder: Integrating mindfulness/acceptance-based approaches with existing cognitive behavioral models. Clinical Psychology: Science and Practice, 54-68.

Rogers C.R. (1980) A way of being. Giunti Editore 2009