Una richiesta di aiuto nasce quando una persona si trova di fronte a dei problemi che non riesce a gestire. Spesso però, chiedere aiuto diventa difficile nonostante la grande sofferenza provata. Tante sono le resistenze che si frappongono alla richiesta di un aiuto psicologico, ma le persone che riescono a superarle, accettando di farsi aiutare, intraprendono il loro cammino per poter finalmente arrivare al loro obiettivo e per poter trovare quello che cercano.
Quando si decide di chiedere un supporto psicologico, sono diverse le realtà alle quali è possibile rivolgersi. In prima linea possiamo indirizzarci al servizio pubblico delle Aziende Sanitarie Locali, dove è presente il Dipartimento di Salute Mentale (DSM) con tutte le strutture e i servizi che hanno il compito di farsi carico della domanda legata alla cura, all’assistenza e alla tutela della salute mentale. Il primo punto di riferimento è il Centro di Salute Mentale (CSM) dove è possibile avere un adeguato supporto psicologico nell’ottica dell’approccio integrato, con interventi ambulatoriali, domiciliari, di rete e residenziali. In alcune regioni e province è possibile rivolgersi all’ambulatori e prenotare direttamente un primo consulto psicologico gratuito o pagando un ticket contenuto. In altri casi, invece, è necessario presentare la prescrizione del medico curante per avere un appuntamento. La cosa migliore da fare è ricercare su internet i contatti dell’ufficio relazioni al pubblico della propria ASL o degli sportelli dedicati all’assistenza psicologica così da avere tutte le informazioni utili sui diversi servizi disponibili e su come potervi accedere.
Al di fuori della rete sanitaria pubblica, è possibile rivolgersi a professionisti psicologi che offrono il loro supporto negli studi privati. Anche qui, si può consultare su internet l’Albo Nazionale degli Psicologi, dove è possibile trovare tutti i nominativi di coloro che sono abilitati all’esercizio della professione psicologica.
Un’altra risorsa utile per richiedere un sostegno psicologico è attraverso le Associazioni dei Pazienti. Queste associazioni sono il punto di collegamento tra il mondo dei pazienti, il mondo medico e la politica. Spesso forniscono informazioni e sostegno ai cittadini e, allo stesso tempo, sono portatori di quelle istanze che nascono dai loro bisogni di cura e dalle difficoltà con cui ogni giorno essi si imbattono. All’interno delle Associazioni è possibile trovare i Gruppi di Auto Muto Aiuto (GAMA), costituiti da persone che hanno sofferto, o soffrono, di problemi di obesità e che si riuniscono periodicamente tra di loro, sotto la guida di un moderatore, anch’esso ex obeso o in corso di cura. I GAMA nascono per creare momenti di confronto, creare relazioni di sostegno e condivisione di sensazioni, con il fine di donare un senso di comprensione, un senso di appartenenza integrante con un gruppo di persone che realmente comprende il tuo malessere, perché lo vive o l’ha vissuto. Su internet è possibile trovare tutte le Associazioni di Pazienti Onlus al quale potersi rivolgere.
Referenze:
· Progetto Obiettivo “Tutela della salute mentale 1998-2000”