L’obesità è una eccessiva presenza di grasso ( che in termini tecnici si definisce tessuto adiposo) rispetto alla quantità adeguata che dovrebbe essere presente per altezza ed età della persona. Per ogni persona comunque non esiste un solo peso “ideale” ma un range di pesi normali perché piccole variazioni rientrano nella normalità e perché il peso in totale è dato dalla somma del peso di ossa, muscoli, acqua e grasso e quindi un peso maggiore della massa ossea o dei muscoli può falsamente far pensare ad un eccesso di grasso. Vi sono molti fattori di rischio che possono predisporre all’obesità: nascere prematuri, non essere allattati al seno, essere di basso livello socio-culturale, consumare molti junk-food, essere inattivi fisicamente, guardare la TV e/o utilizzare giochi elettronici per più di 2 ore al giorno, ecc. Le cause genetiche o endocrinologiche di obesità sono meno del 5% del totale e si accompagnano sempre ad un ridotto livello di intelligenza e spesso ad una ridotta altezza, ma la tipologia più frequente di obesità è quella definita “essenziale” e cioè senza cause genetiche o endocrinologiche. In termini molto semplici, il tessuto adiposo aumenta quando l’energia introdotta con il cibo è superiore a quella spesa soprattutto con l’attività fisica.
Un eccesso di grasso corporeo dà complicanze varie e soprattutto diabete mellito, ipertensione, difficoltà respiratorie, fegato grasso, precoce artrosi alle articolazioni e difficoltà psicologiche. Un’altra grave complicanza è data dal fatto che ¾ degli adolescenti obesi, se non dimagriscono entro la fine dell’adolescenza, resteranno obesi per tutta la vita da adulti. L’obesità fra gli adolescenti è un problema che è presente in tutto il mondo ed i Paesi in via di sviluppo iniziano ad avere il doppio carico di dover prevenire e curare la malnutrizione per difetto, ma anche l’obesità
Con un tale carico di lavoro e di spesa per i sistemi sanitari nazionali le ricerche e gli studi sull’obesità sono in continuo aumento. Gli studi sono rivolti alla determinazione delle cause genetiche, alla prevenzione dello sviluppo dell’obesità, ma anche alla prevenzione ed al trattamento delle sue complicanze. Un campo di studi molto interessante è anche quello socio-legale in cui organizzazioni internazionali come l’Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) altre cercano di proteggere gli individui da pubblicità ingannevole sul consumo di junk food e su trattamenti dell’obesità inefficaci e pericolosi, non basati su principi scientifici.
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