Piccola guida sulle associazioni sportive locali economiche in cui è possibile praticare attività fisica

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Secondo gli ultimi dati disponibili dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a livello mondiale 1 adulto su 4 e 3 adolescenti su 4 (di età compresa tra 11 e 17 anni), non svolgono un livello  adeguato  di  attività  fisica  rispetto  alle  raccomandazioni  e  risultano  quindi  sedentari  o comunque poco attivi.

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Uno dei motivi per cui le abitudini della popolazione sono peggiorate in tal senso risiede nella crisi economica mondiale degli ultimi anni, che ha portato le famiglie a ridurre al minimo ogni spesa considerata “extra”.

C’è da dire però che vi sono comunque delle soluzioni semplici e poco costose per rimanere fisicamente attivi. Innanzitutto l’attività fisica comprende non solo lo sport, ma anche il movimento spontaneo e l’esercizio fisico strutturato, per cui quando il clima lo consente, può essere una buona idea fare delle passeggiate o correre al parco più vicino casa o sul lungomare, a seconda del posto in cui si abita oppure organizzare, sempre in questi luoghi, dei piccoli circuiti con esercizi in sequenza.

Favouring stairs over lifts is a simple way to help you move more.

Or loose yourself to dance like Lamy!


Per quanto riguarda poi la vera e propria attività sportiva, in Italia e in diversi Paesi Europei le stesse scuole danno l’opportunità a bambini e ragazzi di svolgere l’attività all’interno del plesso scolastico in orari pomeridiani, spesso subito dopo la fine dell’orario scolastico, a prezzi molto vantaggiosi. Questo è possibile grazie alla presenza di associazioni sportive convenzionate dal comune della città di appartenenza, che permettono alle famiglie di iscrivere i propri figli ad attività sportive senza richiedere una spesa eccessiva.

Per quanto riguarda invece i centri fitness e le palestre, ve ne sono alcuni con abbonamenti vantaggiosi, sia per quanto riguarda attività locali che catene più grandi. Ad esempio a Roma troviamo il CUS (Centro Universitario Sportivo), un punto di riferimento di generazioni di studenti ed ex-studenti che propone una serie di discipline ad un costo che va dai 98 euro annuali per gli studienti della Sapienza ai 375 per gli esterni; un’altra istituzione trentennale in questo senso è l’Upter, ovvero l’Università popolare della terza età, che negli anni ha esteso l’offerta dei corsi a tutte le generazioni e a tutti gli ambiti, con costi che si aggirano intorno agli 8-10 euro a lezione. Soluzioni simili si possono trovare anche in altre città d’Italia, come ad esempio a Milano dove troviamo le palestre 20 Hours, FIT STAR, You Fit, Fit Express e Fit Active, dove gli abbonamenti mensili non raggiungono mai i 50 euro mensili.

Vi sono poi grandi catene di palestre low-cost quali la Hellofit e la McFit. Quest’ultima in particolare ha riscosso molto successo e, oltre a trovarsi in numerosissime città italiane come Roma, Milano, Napoli, Bari, Cremona, Bergamo, Parma, Piacenza ecc.. si trova anche in diversi Paesi Europei tra cui la Germania, dove poi ha avuto origine.